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Eliminare l’eccesso di pelle e grasso dalle palpebre


Durata procedura:
30 – 90 minuti


Ricovero in Clinica:
8 ore (Day hospital)


Ripresa attività:
1 settimana



Interventi eseguiti

Obiettivo

La chirurgia estetica delle palpebre è la blefaroplastica, è una procedura ideale per eliminare l’eccesso di pelle e grasso (borse palpebrali) superiormente (blefaroplastica superiore) o inferiormente (blefaroplastica inferiore). La blefaroplastica può essere solo superiore, solo inferiore oppure combinata. La blefaroplastica ha lo scopo di eliminare le borse, l’eccesso di pelle ridondante e quindi risolvere gli inestetismi che appesantiscono gli occhi. La blefaroplastica ringiovanisce esclusivamente le palpebre rilassate (superiori e/o inferiori). Quando è presente anche la caduta del sopracciglio viene associato sempre contestualmente il lifting del sopracciglio (Lifting frontale).

Key words: blefarocalasi, borse palpebrali, blefaroplastica

La prima visita specialistica

La prima visita specialistica ha lo scopo di dare la corretta indicazione chirurgica, ovvero stabilire il più corretto approccio medico-chirurgico per risolvere il problema in oggetto. Ha lo scopo di spiegare al paziente i possibili rischi e complicanze e i possibili risultati estetici ottenibili relativi all’intervento di blefaroplastica.

Blefaroplastica quando

  1. Tra i 25-35 anni per malposizionamenti palpebrali congeniti
  2. Tra i 35-45 anni per iniziale senescenza e rilassamento delle strutture palpebrali geneticamente predisposte e per l’accumulo adiposo eccessivo (borse palpebrali)
  3. Dopo i 45 anni per accumulo adiposo eccessivo (borse palpebrali) e rilassatezza cutanea palpebrale legate al fisiologico processo di invecchiamento

L’accesso chirurgico, le cicatrici

La blefaroplastica come tutti gli interventi chirurgici prevede un accesso chirurgico a cui segue una cicatrice.

Blefaroplastica superiore:

La pelle eccedente viene inclusa in una losanga posta a livello della palpebra superiore. L’incisione chirurgica viene fatta cadere a livello della fisiologica plica palpebrale superiore (posta naturalmente ad 8-10 mm dal bordo ciliare superiore) e pertanto la cicatrice mimerà tale normale plica cutanea. In caso di normale cicatrizzazione, la cicatrice sarà assolutamente mascherata dalle normali pliche cutanee e quindi invisibile nell’arco di tre mesi postoperatori.

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Blefaroplastica inferiore le possibilità di accesso chirurgico sono due:

Blefaroplastica inferiore transepiteliale, l’accesso chirurgico è posto 2-3 mm dal bordo ciliare inferiore. Tale incisione chirurgica consente un accesso ai compartimenti adiposi inferiori e quindi la relativa rimozione delle borse adipose eccedenti. Questo accesso chirurgico consente la rimozione della pelle eccedente determinando un lifting della palpebra inferiore. In caso di normale cicatrizzazione, la cicatrice sarà assolutamente mascherata dalle normali pliche cutanee e quindi invisibile nell’arco di tre mesi postoperatori.

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Blefaroplastica inferiore transcongiuntivale, l’accesso chirurgico è nascosto all’interno della mucosa congiuntivale della palpebra inferiore pertanto l’esito cicatriziale esterno non sarà apprezzabile. Questa tecnica consente esclusivamente la rimozione dell’eccesso adiposo (borse palpebrali)

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Blefaroplastica inferiore transepiteliale o transcongiuntivale?

Per quanto riguarda la blefaroplastica inferiore, la scelta della tecnica, se transcongiuntivale o transepiteliale, viene stabilita in corso di prima visita valutando numerosi parametri. Uno dei fattori di scelta è la presenza o meno di pelle eccedente a livello della palpebra inferiore. Quando il caso clinico presenta poca lassità cutanea, poca ridondanza ed eccedenza di pelle e quindi l’inestetismo è determinato dal solo eccesso adiposo dei compartimenti inferiori (borse palpebrali), la tecnica scelta sarà la transcongiuntivale. Quando, all’eccesso adiposo dei compartimenti adiposi (borse palpebrali), si associa pelle cadente, ridondante, eccedente, la tecnica preferita sarà la transepiteliale.

Rischi e complicanze

La blefaroplastica presenta come tutti gli interventi chirurgici dei rischi generici legati all’anestesia locoregionale. Infezioni, sieromi (accumulo di siero-liquidi) ed ematomi (sanguinamento), sebbene descritti in Letteratura internazionale, sono molto rari.

Le complicanze temporanee possibili sono:

secchezza oculare, lacrimazione, prurito, insensibilità, irritazione della congiuntiva, disturbi nell’ammiccamento, disturbi nell’accomodazione palpebrale, scleral show (esposizione della sclera per abbassamento della rima palpebrale inferiore). Queste complicanze specifiche quando sopraggiungono, hanno una durata limitata nel tempo e si risolvono spontaneamente e completamente, con l’ausilio di terapia medica specifica, in 1-2 settimane. Edema (gonfiore) ed ecchimosi (lividi) sono autolimitanti e si risolvono completamente e spontaneamente in 1-2 settimane.

Le complicanze specifiche che necessitano di revisione chirurgica per la loro risoluzione sono:

Ectropion: Rotazione verso il basso della palpebra inferiore con esposizione della sclera.
Epifora: Eccessiva lacrimazione per scarsa contenzione della palpebra inferiore.
Difetti della cicatrizzazione.

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