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Rimodellamento della parete addominale
Nuova armonia al corpo


Durata procedura:
90 minuti


Ricovero in Clinica:
24 ore


Ripresa attività:
2 settimane



Interventi eseguiti
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Lo specialista
Dr. Francesco Mori

Body contouring


Interventi eseguiti

Obiettivo dell'addominoplastica:

Lo scopo dell’intervento di addominoplastica è quello di migliorare l’aspetto della parete addominale. L’addome, a seguito di questo intervento chirurgico, avrà un aspetto teso e naturalmente armonico.

L’addominoplastica è indicata quando la dieta e l’esercizio fisico hanno fallito.

Non è un trattamento chirurgico dell’obesità!!!

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Quando l’addominoplastica

L’intervento chirurgico di addominoplastica è indicato nei Pazienti che presentano:

  • addome flaccido
  • addome pendulo e variabilmente adiposo
  • rilassamento addominale della parete muscolare
  • addome prominente

Le cause degli inestetismi della parete addominale sono spesso la diretta conseguenza di un dimagrimento importante e/o repentino, di gravidanze o, più banalmente, di uno scorretto stile di vita, sedentarietà e forza di gravità associato all’invecchiamento. Il rilassamento degli “addominali” ovvero i muscoli retti dell’addome sono quasi sempre associati ad una condizione di flaccidità cutanea. Un addome prominente o flaccido può essere senz’altro causa di insoddisfazione sia per gli uomini che per le donne. L’addominoplastica nei casi su menzionati è l’unica soluzione per eliminare la pelle dell’addome in eccesso e quindi l’inestetismo addominale, correggere la lassità della muscolatura addominale. La dieta e l’esercizio fisico da soli non possono produrre tale risultato, poiché questa situazione è spesso accompagnata dall’allontanamento dei muscoli addominali fra loro e dall’indebolimento della parete addominale stessa.

L’addome prominente

L’addome prominente è dovuto ad una lassità della muscolatura addominale con relativa protrusione dei visceri addominali. I muscoli retti addominali, a seguito di forti dimagrimenti o per inattività muscolare vanno ad “allontanarsi” tra loro determinando una scarsa contenzione dei visceri addominali che tendono ad essere esuberanti verso l’esterno.

Tale condizione viene definita come diastasi dei muscoli retti addominali e relativo addome prominente

La prima visita specialistica

La prima visita specialistica ha lo scopo di rendere edotto il Paziente su tutti i possibili rischi e complicanze di questo intervento chirurgico. Un programma di morfing provvederà alla visualizzazione postoperatoria della cicatrice chirurgica sul singolo caso clinico. Si provvede alla valutazione globale della struttura corporea e l’inestetismo in oggetto. Viene valutata la possibilità dell’intervento chirurgico di addominoplastica o miniaddominoplastica considerando numerosi parametri (età del Paziente, indice di massa corporea, qualità e texture del mantello cutaneo addominale, presenza di lassità e debolezza muscolare etc.). Se il Paziente è idoneo ad essere sottoposto alla addominoplastica viene edotto circa i possibili risultati estetici ottenibili.

In sede di prima visita verranno prescritti esami preoperatori di routine per verificare il buono stato di salute

Addominoplastica o mini addominoplastica?

La scelta dell’addominoplastica piuttosto che la mini addominoplastica dipende dal tipo di quantità di pelle eccedente e dipende dalle caratteristiche del Paziente.

La plastica dei muscoli retti addominali

L’intervento chirurgico di addominoplastica sempre consente la correzione della diastasi dei muscoli retti addominali mediante plastica dei muscoli ovvero la sutura chirurgica ed il rinforzo della muscolatura della parete addominale. Il risultato finale sarà un addome teso e piatto.

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La procedura chirurgica, addominoplastica

L’addominoplastica consiste nell’asportazione della pelle in eccesso e nel riposizionamento dell’ombelico, consente il rassodamento dell’addome mediante il riposizionamento dei muscoli e delle fasce muscolari (plastica dei muscoli retti addominali). Le smagliature, quando possibile, vengono rimosse con l’eccesso di cute che viene asportato. Il rassodamento chirurgico si ottiene per mezzo di due vie: rimozione del grembiule cutaneo addominale eccedente e plastica dei muscoli retti addominali con la sutura chirurgica ed il rinforzo della muscolatura addominale.

L’intervento di addominoplastica quando necessario può essere abbinato alla liposuzione dell’addome o liposcultura dei fianchi.

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Le cicatrici

Le cicatrici residue all’intervento di addominoplastica sono molto lunghe, vanno da un fianco all’altro passando per il pube, possono essere sempre completamente nascoste all’interno dei comuni slip. Nella normalità, la cicatrice chirurgica presenta una sua evoluzione, inizialmente sarà molto rossa e nel tempo, 6/12 mesi postoperatori, diverrà sempre più chiara fino a divenire appena percettibile. Poco frequentemente, il processo di cicatrizzazione residuerà con una cicatrice ipertrofica e raramente con una cheloidea. Quando la cicatrice non è soddisfacente in termini di qualità, numerose sono le terapie che potranno essere applicate per minimizzare l’inestetismo.

Complicanze

 Le complicanze perioperatorie sono le comuni ad un intervento chirurgico in anestesia generale. Le complicanze specifiche poco frequenti possono essere il sieroma, iperproduzione di siero postoperatorio a livello addominale, formazione di ematomi sottocutanei. Tali complicanze sono risolvibili mediante terapia medica specifica e controlli e medicazioni postoperatorie. Molto raramente si ha necrosi distale del lembo addominale che necessita di revisione chirurgica successiva per ottimizzare il risultato estetico

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